I privilegi da libraia si riconoscono quando si ha la possibilità di leggere in anteprima romanzi che consiglierò per tutto l’anno a venire.
La seconda venuta di Hilda Bustamante, il primo romanzo di Salomé Esper edito in italia da SUR edizioni, è un racconto che lascia una traccia che continua a risuonare dentro chi lo legge.
La trama è semplice, con un tocco di realismo magico: un anno dopo la sua morte e la sepoltura, Hilda si risveglia nella sua tomba senza avere la minima idea di come sia possibile. Riesce a uscire dalla bara e a tornare a casa sua e nel suo quartiere, dove ha sempre vissuto circondata dalla sua famiglia e dai suoi amici.
Con una scrittura morbida e semplice, Salomé Esper riflette sui grandi temi della vita: l'amicizia, l'amore e la fede. Il carattere esilarante della storia mantiene alta l'attenzione e la voglia di accompagnare la protagonista nella sua ricerca di significato, mentre la prosa diretta e pulita della scrittrice permette di godere di una scrittura raffinata e molto ben strutturata.
L’autrice apre grandi domande che attraversano la vita della protagonista e di coloro che la accompagnano nella sua seconda venuta: Álvaro, l'amore della sua vita; Amelia, la sua nipote adottiva; le ragazze della chiesa. Non è necessario riempire gli spazi di dialogo con loro, perché la loro amicizia non ha sempre bisogno di parole.
Il romanzo si legge tra lacrime e risate, con la speranza di credere nell'impossibile, ma ancora di più, di riaffermare ciò in cui vale la pena credere, anche contro ogni previsione.
Benedetta