Nel 1989, Carl, giovane muratore con aspirazioni poetiche, si ritrova a Berlino, l’unico posto che sembra promettere un po’ di avventura. I suoi genitori hanno deciso di sparire all’Ovest senza troppi preavvisi, lasciandogli una macchina sovietica e una manciata di marchi. Carl, invece di sistemare casa, prende l’auto e si tuffa nella Berlino che appena ha visto il Muro cadere. Qui si mescola con un gruppo di squatter anarchici, metà bohemien, metà guerriglieri, capitanati dal Pastore, un tipo che va in giro con una capra e ha una missione: riprendersi la città . Tra vendite clandestine di pezzi del Muro, pittori pazzi, e incontri surreali, Carl si fa coinvolgere dalla vita ribelle del gruppo e, nel mezzo, ritrova anche l’amore. Ma Berlino è una giungla di opportunità , sogni, e un sacco di confusione, e Carl deve gestire il desiderio di libertà e il caos di un mondo che cambia a velocità pazzesca.
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Attraverso personaggi bizzarri e una scrittura che si muove tra concretezza e fantasia, Seiler racconta la fine della DDR con uno stile fresco e surreale, in un mix esplosivo di poesia, politica e anarchia.
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