Racconto Palestina - Mohammad Sabaaneh, Mesogea
Non disegni ma linoleografie, non chiaroscuro o tratteggi ma netto contrasto tra bianco e nero, senza sfumature.
Questo il tratto che il fumettista Mohammad Sabaaneh ha scelto di usare per cercare di raccontare la vita entro le mura di Gaza ed entro quelle delle prigioni israeliane.
Potrebbe ricordare Joe Sacco, sia per la tematica, sia per lo stile rigorosamente bianco e nero, tuttavia mentre le pagine di Sacco risultano piene di parole e dettagli, quelle di Sabaaneh sono molto più solenni e spoglie, quasi a sottolineare come i dettagli siano superflui quando ciò che ci circonda non ha margine di mutamento.
Un libro come questo richiederebbe pagine e pagine di disamine non solo artistiche ma storico-culturali per essere raccontato al meglio, in questo caso credo che la prefazione dell'autore stesso possa essere più che cristallina nel riassumere in poche parole il senso ultimo di questo volume:
"Non ho disegnato le pagine di questo libro; ho usato la stampa linoleografica.
Non sono riuscito a incidere il mio nome sulle pareti della mia cella.
Mi sono sempre chiesto come facciano i prigionieri a incidere il proprio nome sulle ruvide pareti della prigione.
Per questo ho deciso di incidere qui le loro storie e di condividerle con il mondo"
B.
Questo il tratto che il fumettista Mohammad Sabaaneh ha scelto di usare per cercare di raccontare la vita entro le mura di Gaza ed entro quelle delle prigioni israeliane.
Potrebbe ricordare Joe Sacco, sia per la tematica, sia per lo stile rigorosamente bianco e nero, tuttavia mentre le pagine di Sacco risultano piene di parole e dettagli, quelle di Sabaaneh sono molto più solenni e spoglie, quasi a sottolineare come i dettagli siano superflui quando ciò che ci circonda non ha margine di mutamento.
Un libro come questo richiederebbe pagine e pagine di disamine non solo artistiche ma storico-culturali per essere raccontato al meglio, in questo caso credo che la prefazione dell'autore stesso possa essere più che cristallina nel riassumere in poche parole il senso ultimo di questo volume:
"Non ho disegnato le pagine di questo libro; ho usato la stampa linoleografica.
Non sono riuscito a incidere il mio nome sulle pareti della mia cella.
Mi sono sempre chiesto come facciano i prigionieri a incidere il proprio nome sulle ruvide pareti della prigione.
Per questo ho deciso di incidere qui le loro storie e di condividerle con il mondo"
B.