Lingua nativa - Suzette Elgin

I CONSIGLI DELLE LIBRAIE

Benedetta consiglia Lingua nativa di Suzette Elgin, pubblicato da Del Vecchio editore.

Ci sono volte in cui, quando si afferra un certo libro, si sente una strana ma familiare scarica elettrica, chiamamola se volete colpo di fulmine. È quello che è successo con "Lingua Nativa", romanzo distopico scritto da Suzette Haden Elgin nel 1984, pubblicato in italiano nel 2021. Potremmo considerarlo il cugino laureato a pieni voti de "Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood, con un'attenzione particolare non solo al potere, ma al modo in cui questo può essere sovvertito attraverso l'uso di parole nuove per concetti nuovi (no, apericena e briffare non valgono come esempi).

Il bello? Nessuna battaglia finale, nessuna epica corsa contro il tempo, nel romanzo di Elgin, il vero coraggio e la determinazione sono celati tra i mille fili che le donne intrecciano parlando tra loro, mentre vengono giudicate troppo stupide per prendere decisioni autonome.

Una cosa che non mi aspettavo? La speranza come arma finale, non quella che ti fa guardare al cielo e pregare che eventi improbabili accadano, ma quella che spinge a fare veri e propri atti di fede nei confronti del futuro.

Il brutto? È una trilogia e non sappiamo quando uscirà la seconda parte.