Letture Autunnali

In queste giornate fredde e piovose cosa c’è di meglio che passare qualche ora a leggere un bel libro al calduccio?

Prima di immergerci nella caotica atmosfera natalizia, quindi, qualche consiglio di lettura tra le novità uscite negli ultimi mesi:

  • Dalla parte di lei, Alba de Cespedes, Mondadori

    Uscito per la prima volta nel 1949 e recentemente ripubblicato, questo romanzo racconta la vita e la storia di Alessandra, nata negli anni del fascismo e cresciuta in quelli della guerra e della Resistenza. Ma è anche, come sottolinea Melania Mazzucco, la parabola di una rivolta di genere, un diario travolgente che è un’accusa alla società e all’Italia in cui Alessandra è vissuta e che ancora risuona e ha molto da dire, purtroppo, a quella di oggi.

  • I miei stupidi intenti, Bernardo Zannoni, Sellerio

    Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall'uomo, abitano animali che parlano, usano i piatti, stoviglie, tavoli, letti e accendono fuochi, ma il cui mondo rimane una lotta per la sopravvivenza dura e spietata. Tra loro Archy, una faina, scopre il mondo, le sue verità e le sue menzogne. “I miei stupidi intenti” è l’esordio folgorante di un ragazzo di soli venticinque anni e noi non vediamo l’ora di scoprire cosa avrà da raccontarci la prossima volta.


  • La meridiana, Shirley Jackson, Adelphi

    Un romanzo dall’ironia tagliente che si concentra su una famiglia (e su amici e servitori) piena di personaggi strambi e svitati ma inspiegabilmente scelta (da un’apparizione del defunto capostipite) per sopravvivere alla fine del mondo.


  • Le stelle si spengono all'alba, Richand Wagamese, La Nuova Frontiera

    La storia di un ragazzo e di suo padre, un uomo segnato dall’alcolismo e ormai vicino alla fine, che, dopo anni di lontananza, intraprendono un viaggio tra le selvagge foreste del Canada. Mentre avanzano, faticosamente, a piedi e a cavallo, ripercorrono le loro vite e le loro radici comuni, quelle dei guerrieri Ojibwe del Nord America, e mettono in luce una storia mai raccontata.

  • Sulla cattiva strada, Sara Benedetti, Nottetempo

    Genova è aperta sul mare e, insieme, chiusa sui caruggi della città vecchia. Se questi ultimi sono il labirinto in cui i ragazzi protagonisti si perdono fin da piccoli, sono anche la loro unica difesa dall'assedio di vite difficili, padri sconosciuti, madri piantate in asso, andirivieni dal collegio e dal carcere, piccoli traffici per sopravvivere, grandi traffici per prendere il largo senza mai riuscirci davvero. Nell'arco di trent'anni - dagli anni dell'eroina a quelli dell'ecstasy, dal porto vecchio prima dell'Expo fino all'Acquario e al recupero urbanistico del centro, dal G8 al crollo del Ponte Morandi -, la storia di formazione di Tedesco si intreccia con quella di altri outsider.

  • Il club, Takis Wurger, Keller

    Salvatosi dai maltrattamenti dei compagni di scuola grazie alla boxe, rimasto precocemente orfano, Hans cresce solo e senza amici in un collegio di Gesuiti, dove trascorre il suo tempo libero leggendo e allenandosi di nascosto. Un giorno però riceve una lettera da sua zia, che insegna Storia dell'arte a Cambridge. La donna gli offre una borsa di studio per frequentare la prestigiosa università, ma in cambio Hans dovrà aiutarla a far luce su un crimine spregevole che vede coinvolti l'elitario Pitt Club e i rampolli dell'alta borghesia d'oltre Manica.

  • I colori dell'addio, Bernhard Schlink, Neri Pozza

    Nei racconti che compongono questo libro succede tante volte che la cosa giusta diventi sbagliata. Perché allo stesso modo una cosa sbagliata non può diventare giusta? Tra colpa e vergogna, rabbia e disillusione, speranza e pentimento prendono vita, in queste pagine, personaggi molto lontani l'uno dall'altro, ma accomunati tutti dal desiderio di sfuggire ai propri errori e imprimere una direzione diversa alla propria esistenza. Schlink mostra la sua straordinaria capacità di penetrare nella complessità dell'animo umano e di restituirne, con precisione, fragilità e disincanto, l'intera gamma di colori.

  • Mill Town, Kerri Arsenault, Black Coffe

    Mexico, in Maine, è una piccola città che da oltre un secolo si sostiene grazie all'industria cartiera locale, dove hanno lavorato anche tre generazioni di Arsenault. A distanza di anni, ormai trasferitasi altrove, l'autrice realizza che un'infanzia all'insegna della stabilità economica ha portato con sé un caro prezzo: la distruzione dell'ambiente circostante e la salute in declino degli operai. "Mill town" ricostruisce la storia di una famiglia e di una comunità, attraverso un'analisi puntuale e al tempo stesso intima. Cosa siamo disposti a sacrificare pur di sopravvivere?

  • Killer High, Peter Andreas, Add editore

    Non si può capire la guerra senza conoscere le droghe e non si possono capire le droghe senza conoscere la guerra. Andreas scava nella Storia umana per scoprire il ruolo decisivo che le sostanze psicoattive - pesanti o leggere, lecite o illecite, naturali o sintetiche - hanno avuto nei conflitti armati sin dall'epoca romana. Un appassionante viaggio nella Storia che dimostra come droga e guerra sono cresciute insieme e sono diventate dipendenti l'una dall'altra.

  • Questo immenso non sapere, Chandra Livia Candiani, Einaudi

    «Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la natura.»


BUONE LETTURE A TUTT*!

Illustrazione di Ema Malyauka