L'avventura terrestre - Mauro Covacich
Per mestiere e per gusto, preferisco leggere romanzi di scrittori che non conosco.
Raro che ne legga più di due dello stesso autore: temo l'aspettativa, al confortevole noto preferisco l'ignoto con ogni qualificazione.
Tuttavia, come ogni buona regola anche questa ha le sue eccezioni.
Mauro Covacich nel suo ultimo romanzo - L'Avventura terreste - accompagna il lettore nelle profondità dei pensieri di cui ogni essere umano ha esperienza verso i 50 anni, o almeno una volta nella vita: quando la sensazione di essere eterni che ha accompagnato gli anni precedenti si infrange sulle sponde della realtà.
Questo romanzo è una immersione guidata nel flusso di pensieri di uno dei protagonisti, in cui alla paura di sapere si affianca la mano di chi nella stretta comunica sicurezza, certezza del risultato. In fondo è solo finzione.
Se però è nella finzione che possiamo trovare un po' di catarsi e un po' di memoria, nel caso dovessimo farne reale esperienza, potremmo vivere la circostanza con meno angoscia.
Raro che ne legga più di due dello stesso autore: temo l'aspettativa, al confortevole noto preferisco l'ignoto con ogni qualificazione.
Tuttavia, come ogni buona regola anche questa ha le sue eccezioni.
Mauro Covacich nel suo ultimo romanzo - L'Avventura terreste - accompagna il lettore nelle profondità dei pensieri di cui ogni essere umano ha esperienza verso i 50 anni, o almeno una volta nella vita: quando la sensazione di essere eterni che ha accompagnato gli anni precedenti si infrange sulle sponde della realtà.
Questo romanzo è una immersione guidata nel flusso di pensieri di uno dei protagonisti, in cui alla paura di sapere si affianca la mano di chi nella stretta comunica sicurezza, certezza del risultato. In fondo è solo finzione.
Se però è nella finzione che possiamo trovare un po' di catarsi e un po' di memoria, nel caso dovessimo farne reale esperienza, potremmo vivere la circostanza con meno angoscia.