La grande abbuffata, pt. 2: Prime Portate

Primi piatti importanti per un abbuffata come si deve: dal vincitore del Booker Prize 2022 al distopico, dalla biografia di un paese svegliatosi mostro a storie intime e segrete come solo le famiglie sanno tessere.
Il segreto per un abbuffata come si deve è non lasciare inesplorato nessun angolo del mondo letterario.

  • Le sette lune di Maali Almeida - Shehan Karunatilaka, Fazi Editore

Romanzo vincitore del Booker Prize 2022, è il commovente racconto di un amore proibito, l’avvincente indagine su un omicidio misterioso, l’appassionante epopea di un paese in crisi. Shehan Karunatilaka ha dato vita a un romanzo esuberante, narrato da una voce unica, intriso di un umorismo irresistibile e impreziosito da uno stile travolgente.

  • Il mio omicidio - Katie Williams, Bollati Boringhieri
Con un passo serrato, il ritmo e la scorrevolezza di un page turner, Il mio omicidio è un’indagine sulle ragioni che spingono a gesti non facilmente comprensibili, ma anche una riflessione sulla maternità, sulla depressione post partum, sui dubbi e disagi dati da aspettative e convenzioni, sulla libertà o meno delle scelte delle donne. Una straordinaria variante del thriller classico che non si riesce a smettere di leggere finché non si è divorata anche l’ultima pagina.

  • Requiem - Karl Alfred Loeser, Neri Pozza
Ispirato alla vicenda reale che coinvolse lui e il fratello, il compositore e critico musicale Norbert Loeser, questo ritratto morale della Germania nazista prima dell’annientamento degli ebrei d’Occidente ha la forza di un romanzo distopico e lo stile di un grande classico letterario; con i suoi personaggi coraggiosi o vigliacchi, indifferenti o criminali, racconta l’abisso di ogni dittatura e i meccanismi del terrore con l’impatto straordinario di una voce profetica.

  • Luchino - Giovanni Testori, Feltrinelli
"Luchino" costituisce un profilo, a più strati, di una delle grandi personalità della cultura del XX secolo, osservata da chi si era trovato in più occasioni a collaborare con lui (dalla sceneggiatura di Rocco e i suoi fratelli alle messinscene di L’Arialda e La Monaca di Monza).
Testori fa venire a galla tratti caratteriali, esigenze espressive, modi di vivere e di amare di Visconti, nel tentativo di centrarne quella che una volta si sarebbe chiamata la “poetica”. Nella strabordante letteratura che riguarda il regista milanese questa voce si staglia per rigore di analisi e lucidità di sintesi.

  • Un anno vissuto pericolosamente - Christopher J. Koch, Mattioli 1885
Ambientato tra l’estate e l’autunno del 1965 sullo sfondo del clima infuocato dell’isola di Giava, nel romanzo vengono narrati gli eventi che portarono al tentato colpo di Stato da parte del Partito Comunista Indonesiano, il 30 settembre 1965, e allo stesso tempo la storia di un rapporto di amicizia avvolto dal mistero fra Guy e il suo fedele cameraman e la nascita dell’amore per la giovane Jill, diplomatica presso l'ambasciata britannica.

  • Il coraggio di vivere - Claire Fuller, Mondadori
I gemelli Jeanie e Julius sono sempre stati diversi dagli altri. A cinquantun anni, vivono ancora con la madre, Dot, in una casetta isolata e fatiscente. Tra le mura del vecchio cottage fanno musica e nel giardino coltivano (e a volte uccidono) tutto ciò che serve per il loro sostentamento. Ma quando Dot muore all'improvviso, iniziano a piovere minacce alla loro sopravvivenza. Disposti a tutto pur di preservare quel piccolo rifugio dai pericoli del mondo esterno, Jeanie e Julius si trovano sempre più isolati a mano a mano che i segreti della madre, tenuti a lungo nascosti, iniziano a svelarsi.


Paola