I nascosti - Valentina Tamborra, minimum fax

"Un nome è solo un nome, ma se custodisce in sè una memoria di dolore, di discriminazione, bisogna saperlo e riconoscerlo nella speranza che niente di simile accada di nuovo. Bisogna raccontarlo prima che il ricordo svanisca"


Questa è forse la frase meno dolorosa che troverete nel volume di Valentina Tamborra "I Nascosti", edito da minimum fax.
Fotografa e giornalista, ha realizzato un reportage visivo e scritto dei suoi quattro viaggi nel Sàpmi, la regione senza confini che spazia tra Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia.
La conosciamo con il nome di Lapponia, ossia terra dei Lapponi.
È a questo nome che è riferita la citazione del libro: lapp in svedese significa "pezza" o "toppa", per cui lappone indica una persona rozza, ignorante e povera.
L'autrice ha cercato di restituire il senso di un luogo e di un popolo per noi lontani e stereotipati, una dimensione mistica e allo stesso tempo brutalmente reale che solo un deserto può dare.
Brevi brani accompagnano le foto scattate in condizioni estreme e privilegiate allo stesso tempo, restituendo in forma di albo ciò che non riesco a definire se non come testimonianza. Non esaustiva, non monolitica, ma un viaggio nella vita delle persone che abitano e continuano a resistere nel Sàpmi.
La freschezza di questo lavoro sta nel non essere un racconto da un buco della serratura, emotivamente e fisicamente distante dai soggetti e dai luoghi rappresentati.
Intimo e personale, questo reportage ha la capacità di restituire un frammento di universalità.


Benedetta