Attenzione! Qui si parla di fumetti, ma non sono necessariamente per bambini!* è uno di quei libri che da lontano sembra innocuo, ma avvicinandosi sprigiona tutta la sua carica ironica e pungente. A metà tra la narrativa a fumetti e il saggio critico, con questo volume raccoglie e disseziona le fiabe che più hanno segnato l'immaginario collettivo occidentale. Dai fratelli a Charles Perrault, da Giambattista sino ai riadattamenti di Walt , i racconti più famosi vengono messi a confronto nelle loro versioni storiche e storicizzate, mettendo in evidenza come i temi portanti, la scelta delle parole e l'ordine degli eventi venga spesso modificato in base al pubblico al quale le fiabe si rivolgono. Molto prima degli appelli alla e delle , mostra e dimostra come le fiabe tradizionali abbiano senso solo in virtù di un pubblico disposto a recepirle. Se il mondo cambia, anche le fiabe devono cambiare. Questo volume permette di avere una buona panoramica delle dinamiche delle fiabe classiche, delle loro evoluzioni e degli studi che sono stati compiuti attorno ad essere, il tutto disegnato con una matita appuntita e pungente. Studiare con i fumetti non è mai stato così semplice. *In particolare questo. Soprattutto se ti chiami Timothée e hai otto anni. cfr. pagina 7, nell'opera stessa
E alla fine muoiono
Lou Lubie
Grimm
Basile
Disney
guerra culturale
accuse di revisione
Lubie